Emergenza idrica: Provincia, Alfa, Ato, Lereti e i Sindaci a confronto

Nel pomeriggio di mercoledì 3 maggio si è tenuto l’incontro tra Provincia di Varese, ALFA Varese, ATO Varese (Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese), LeReti del gruppo Acinque e i Sindaci per affrontare il tema della siccità del nostro territorio, lo stato attuale e la sua evoluzione.

L’incontro ha dato modo di mettere in evidenza l’obiettivo primario degli enti: il coordinamento delle azioni per uniformare ruoli, procedure ed interventi.

La partecipazione è stata molto attiva e vivace, caratterizzata da una quindicina di interventi di discussione e condivisione di suggerimenti e proposte.

Erano presenti in sala il Presidente della Provincia Marco Magrini, il Consigliere provinciale Michele Di Toro, una trentina di Sindaci (e una sessantina in videocollegamento), i Gestori del Servizio Idrico Alfa Srl e LeReti del gruppo Acinque, e il Consiglio di amministrazione di ATO.

Il Presidente Magrini ha sottolineato “il grande interesse che ha coinvolto tutti i presenti nell’affrontare il comportamento per fronteggiare la crisi idrica e sostenere al meglio i propri cittadini”.

Dall’incontro è emersa l’importanza del coordinamento e della sinergia tra enti e gestori per sviluppare un argomento così trasversale e sentito sulla creazione di “linee guida e proposte operative” per ridurre e contenere le conseguenze del deficit idrico.

Una buona pianificazione per conoscere i territori e le loro fragilità permette di attuare la perfetta integrazione tra i Piani di emergenza idrica dei Gestori ed i Piani di Protezione Civile Comunale, unitamente alle attività di coordinamento Provinciale e promosse dall’Ufficio d’Ambito insieme ai Gestori del territorio. I piani operativi riguardano le azioni in corso (es. manutenzioni ed interconnessioni), azioni correttive (es. ricerca perdite) soluzioni pre-emergenziali (es. limitazioni e ordinanze), soluzioni emergenziali (servizi sostitutivi es. autobotti).

Per affrontare al meglio l’eventuale emergenza idrica occorre prepararsi con progetti e idee attuative per recuperare le migliori pratiche in essere sul territorio e dare efficacia ai piani di emergenza già approvati.

“La sinergia tra i gestori ed il coordinamento tra i vari enti è l’unica via possibile per affrontare in maniera efficace la prossima stagione che si preannuncia molto difficile” – ha affermato ilPresidente Alfa Srl, Paolo Mazzucchelli.

Riccardo Del Torchio, Presidente di ATO, ha dichiarato: “L’Ufficio d’Ambito è molto soddisfatto del risultato raggiunto, sia per la presenza della buona parte degli Amministratori della nostra provincia sia per i contributi preziosi che da una parte con i Gestori dell’Idrico e dall’altra con i singoli apporti degli Amministratori hanno reso il bilancio molto positivo dell’incontro tenuto. Siamo convinti che solo con questo approccio sistemico si riuscirà a gestire al meglio e con efficacia quello che è il percorso che ci accompagnerà nella gestione di questa emergenza idrica”.

“Monitoriamo passo a passo l’evoluzione della situazione, oggettivamente critica – ha sottolineato l’amministratore delegato de LeReti del gruppo Acinque, Pierpaolo Torelli – sviluppando una serie di azioni mirate volte ad aumentare la disponibilità della risorsa sia attivando nuove fonti di approvvigionamento, inclusi pozzi localizzati su terreni privati, sia mediante la costante ricerca di sorgenti ulteriori. Grazie a questo impegno entro inizio estate riusciremo ad incrementare la capacità di servizio di 60 l/s. In ogni caso, stante la perdurante siccità, siamo pronti a fronteggiare eventuali emergenze con la dotazione di sacchetti che produciamo nell’impianto di potabilizzazione del lago di Como, due autobotti scaricabili e 11 botticelle trasportabili”

 
Infine, enti e gestori hanno condiviso la necessità di garantire a Provincia il ruolo di coordinamento delle azioni, insieme ad ATO che è il soggetto competente, verso un percorso di ottimizzazione delle opportunità volte al miglioramento strutturale esistente e all’implementazione dei conseguenti investimenti nel Piano d’Ambito.

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